Lo scopo di questo blog è raggiungere tutti gli aspetti nascosti del Blue Dodger. Verranno creati principalmente 25 post che toccheranno gli aspetti salienti della vita del colore. Il fine ultimo del blog non sarà solo quello di ottenere una valutazione del lavoro di ricerca e di scrittura sul colore stesso, ma anche quello di ampliare la conoscenza dei meccanismi di collegamento tra i concetti. Tutto può essere collegato a qualcos'altro e un maggior numero di collegamenti significa una maggiore elasticità mentale, capacità che aiuta l'uomo e in particolare l'ingegnere a comprendere meglio il mondo.

lunedì 19 dicembre 2016

Step 25: sintesi finale

Ci siamo, eccoci arrivati alla fine di questa avventura composta da 25 post. Ho analizzato il blue dodger sotto diverse luci. Non c’era modo migliore per cominciare se non definendo il colore stesso (Step 01) ed in seguito analizzandone il nome in tutte le lingue in cui era possibile definirlo (Step 02) e anche tramite i suoi innumerevoli codici (Step 03). Definito a pieno il blu dodger bisognava cercare la sua presenza nel mondo, cominciando con la ricerca della sua caratteristica cromatica nella mitologia (Step 04), poi nella musica (Step 05), nella scienza (Step 06), nel cinema (Step 07) e nella saggezza popolare (Step 08).
Tutto questo non bastava, bisognava uscire fuori dalla “scatola”, pensare fuori dal coro, costruendo un abbecedario del colore (Step 09), ed esprimendolo con un emblema o un logo (Step 10). Indagando poi la sua presenza in altri ambiti ho trovato collegamenti con le tante sfaccettature del colore anche in un documento (Step 11), in cucina (Step12), in un fumetto (Step 13),  in chimica (Step 14), pubblicità (Step 15) e design (Step 16). A molti potrebbe sembrare difficile ma il blue dodger si fa sentire anche tra i brevetti (Step 17) e persino tra le arti pittoriche (Step 18).
A questo punto era necessario “scavare” all’interno del colore in qualche modo e la natura, o meglio il suo modo di apparire, faceva al caso nostro (Step 19). Molti esempi sono stati trovati nelle bellezze naturali e non solo, infatti la moda (Step 20), anche prima della sua invenzione, amava già il blu dodger pur essendo ignara della sua esistenza.
Ma questo colore deve pur essere rappresentato da qualcuno, qualcuno ha portato, e porta ancora, alta la sua bandiera. Allora ho trovato i suoi protagonisti (Step21) che si raccontano nelle loro gesta, così come si può raccontare il blu dodger con l’immobile arte dell’architettura (Step 22).
Siamo quasi alla fine ma in particolare l’essenza “selvaggia” del colore (Step 23) può essere di difficile comprensione. È selvaggio tutto ciò che non è pensato, tutto quello che è insito nella natura dell’uomo, la parte spontanea della spontaneità.
Per concludere serviva qualcosa che legasse tutti i concetti, le parole. Esse ci aiutano a comprendere, a raccontare e ad esprimerci e questo percorso si conclude infatti, con leggerezza, in una nuvola di parole (Step 24)

Un mondo Blu Dodger

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